tag:blogger.com,1999:blog-2252783655015196971.post4789769748158542528..comments2024-03-26T10:40:37.850+01:00Comments on dov'è l'architettura italiana?: architettura e potereStefano Nicitahttp://www.blogger.com/profile/18147352442995870690noreply@blogger.comBlogger4125tag:blogger.com,1999:blog-2252783655015196971.post-79780677051680005372012-07-30T09:19:48.723+02:002012-07-30T09:19:48.723+02:00Ragionamento perfettamente condivisibile. Evidente...Ragionamento perfettamente condivisibile. Evidentemente il nostro "livello" di democrazia funziona solo nell'impedire l'autorappresentazione dei poteri forti economici e politici, ma lascia campo libero ai clientelismi più infimi e al potere di ricatto dell'amministrazione locale. Assistiamo quindi a sollevazioni popolari contro il grattacielo dell'impero finanziario o l'infrastruttura di rilievo europeo, ma poi c'è silenzio assordante sull'indecente costruzione pubblica di livello comunale di cui il nostro paese si riempie da decenni. Speriamo che prima o poi qualcuno capisca il gioco suicida di questa politica...Stefano Nicitahttps://www.blogger.com/profile/18147352442995870690noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-2252783655015196971.post-1567338500759221852012-07-27T11:54:13.159+02:002012-07-27T11:54:13.159+02:00Seguendo il ragionamento, la questione dal lato de...Seguendo il ragionamento, la questione dal lato degli architetti, il mestiere/l'arte potrebbe essere vista come una ricerca del potere. L'architettura e l'architetto sono alla ricerca del potere, e l'architettura è solo un mezzo. Purtroppo molti architetti evidentemente anche inconsciamente vedono così il proprio mestiere, e sono frustrati per forza di cose.. <br />In questi anni è difficile individuare un potere forte che voglia essere rappresentato dall'architettura, soprattutto nel nostro Paese... Infatti andiamo a cercare l'architettura buona nelle piccole realizzazioni, in provincia, fuori dalla cassa di risonanza dei media, dove comunque il livello della committenza sia ancora elevato, ma di potenza relativa.Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-2252783655015196971.post-60212879323405844452012-07-02T11:04:19.006+02:002012-07-02T11:04:19.006+02:00E' chiaro che Sudjic non ha scoperto i rapport...E' chiaro che Sudjic non ha scoperto i rapporti tra architettura e politica, ma aver raccontato della mania dei potenti di esprimersi con l'architettura anche nei nostri tempi democratici è un argomento nuovo almeno per me. <br />Dopo la parentesi della ricostruzione dell'Italia repubblicana siamo in letargo su tutta la linea e il divario tra abbondanza e carestia è sempre più netto. <br />Potremmo cercare di essere la terza eccezione dopo "La Barcellona del periodo postfranchista e l'Olanda degli anni '90", lavorando però solo sul territorio urbanizzato, quindi riciclando quello che abbiamo. Niente gres porcellanato cinese però...Stefano Nicitahttps://www.blogger.com/profile/18147352442995870690noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-2252783655015196971.post-33378219962681690382012-06-29T00:53:36.274+02:002012-06-29T00:53:36.274+02:00Non ho letto il libro, che mi sembra interessante,...Non ho letto il libro, che mi sembra interessante, anche se la questione non è nuova, ma anzi risaputa. La politica, il potere e in definitiva la storia camminano sulla crosta del mondo e dunque non sorprende che vedano nell'incidervi dei segni duraturi una propria ragion d'essere. <br />D'altra parte ricordare che l'architettura costa molto e che per una gran parte si decide fuori di essa, è sempre utile alla salute mentale di chi se ne occupa.Specialmente di quei giovani (se ce ne sono ancora così) che escono dall'università convinti di poterla fare-l'architettura- dalle parole di una classe di docenti che normalmente non l'ha fatta mai.<br /><br />La spartizione tra abbondanza e carestia è un immagine chiara che fotografa la realtà che viviamo. Mi piacerebbe che ci sforzassimo di spiegarci perchè.Domandiamocelo e cerchiamo di rispondere. Prima o poi qualcuno ci azzecca.<br /><br />La domanda su Mussolini e l'architettura è stata già formulata da molti e ha avuto delle risposte. Concorrono varie cose: l'essere stato il fascismo un regime autoritario e antidemocratico, ma non realmente totalitario.<br />L'aver avuto Mussolini stesso una formazione in materia d'arte influenzata da gente come la Sarfatti o Marinetti e, perchè no D'Annunzio, che gli hanno impedito di scendere, nonostante gli sforzi molto al di sotto di un certo livello. <br />L'aver voluto il Fascismo esaltare l'italia, la sua storia, la sua tradizione artistica, e nella tradizione artistica dell'italia c'era quel po' po' di roba che sappiamo. Anche se di questi tempi, riuscendo persino a fare peggio del fascismo, tutti se la sono dimenticata.Anonymousnoreply@blogger.com