Vorrei condividere alcuni spunti nati grazie a scambi di
opinioni, avuti sia in pubblico che in privato, sui temi sollevati dal post stessi progettisti, risultati diversi e più in generale dalla mia posizione piuttosto critica nei confronti dell'architettura italiana contemporanea.
Gli edifici di GSMM architetti sono stati solo lo spunto (forse
non perfetto ma efficace), che cercavo da tempo per evidenziare una differenza culturale, che io considero un
ritardo preoccupante dell'Italia, ma che naturalmente non si può ridurre solo
all'uso del bianco o del colore, così come del cubo o di altre forme
geometriche più complesse.
Tempo fa nel mio gruppo di linkedin avevo lanciato una discussione Ancora minimalismo portoghese mediterraneo segnalando la chiesa di Sant'António e il Centro Sociale di S. Bartolomeu di João Luís Carrilho da Graça, progetto non trascendentale, ma che denota una capacità compositiva e una poetica architettonica difficilmente riducibili al solo discorso del bianco.