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19 marzo 2012

the british school at rome

Francesco Garofalo, progettista dell’intervento di ristrutturazione e ampliamento della stessa British School e quindi della sala in cui si svolge l’incontro, introduce il dibattito e osserva con intelligenza come in una città piena di spazi culturali e per l’architettura, sia la British School a distinguersi per la sua spinta al dibattito architettonico (altrimenti assente?). 
Modera Franco Purini, al centro anche anagraficamente, classe 1941, scuola Romana, progettista della Torre Eurosky in corso di realizzazione a Roma in zona EUR.
Da una parte Vittorio Gregotti, scuola Milanese, classe 1927, allievo di Rogers (Ernesto Nathan, direttore di Casabella dal 1954 al 1965), fondatore della Gregotti Associati International nel 1974 e autore di numerosi edifici in Italia e nel mondo, negli ultimi anni soprattutto in Cina, presenta la sua ultima fatica “letteraria”: Incertezze e simulazioni. Sottotitolo Architettura tra moderno e contemporaneo.
Dall'altra Pippo Ciorra, scuola romana, classe 1955, allievo di Quaroni, professore e curatore al MAXXI, autore di numerosi saggi e studi monografici, presenta il suo nuovo libro Senza architettura. Sottotitolo Le ragioni di una crisi. Una specie di avvelenata (Guccini), come lo definisce lui stesso, sull'architettura italiana e la sua assenza.

14 ottobre 2011

troppa architettura?





















Mi sono imbattuto l’altro giorno in un interessante dibattito su radiotre, che prendeva spunto dal nuovo libro di Ciorra di cui parlavo nel precedente post. Protagonisti lo stesso Ciorra, a presentare il libro appunto, Mario Botta e Fulvio Irace. Se vi interessa lo trovate ancora sul web (non so per quanto tempo) a questo indirizzo: