25 settembre 2012

un passato troppo recente

a past too recent


La sigla do.co.mo.mo sta per International committee for documentation and conservation of buildings, sites and neighborhoods of the modern movement ed è un'organizzazione no-profit nata in Olanda nel 1988 per promuovere la salvaguardia degli edifici del XX secolo
DOCOMOMO Italia nasce nel 1990 come uno dei primi gruppi nazionali di DOCOMOMO International e si costituisce formalmente come associazione culturale nell'ottobre 1995. Ha come obiettivo la documentazione e la conservazione degli edifici e dei complessi urbani moderni e opera per la valorizzazione dell'architettura moderna...

19 settembre 2012

riforma delle professioni

In questi tempi burrascosi e di cambiamento, tra crisi e spread, è arrivata la riforma degli ordinamenti professionali, sotto forma di Decreto del presidente della Repubblica, DPR 137 del 2012, in vigore dal 15 agosto 2012. 

I liberi professionisti italiani, anche se con modalità diverse, sembrano soffrire degli stessi mali; numero molto elevato, legislazione complicata e spesso contradditttoria, cittadini poco evoluti nel riconoscere le professionalità intellettuali con conseguente deprezzamento delle prestazioni, concorrenza piuttosto spietata e al ribasso, mercato insufficiente a soddisfare un'offerta sproporzionata. 

11 settembre 2012

l'italia e l'architettura

Due interviste, una ad un architetto e l'altra ad un committente, ci dicono ancora una volta molto sui problemi che incontra l'architettura e quelli che se ne occupano nel nostro paese. 
L'architetto è Mario Bellini, intervistato qualche mese fa dal Giornale dell'architettura Mario Bellini: il vero problema è lo spreco di risorse pubbliche e di lavoro progettuale che dice: "il vero problema è lo spreco di risorse pubbliche e di lavoro progettuale"
Il committente è Heiner Oberrauch, Presidente di Salewa, azienda alla ribaltà per la sua nuova sede di Bolzano firmata Zucchi e Park Associati, intervistato da Progetti e Concorsi,  La nuova sede Salewa, fa notare: "sei anni per l'iter amministrativo, in Austria sarebbero bastati 3 o 4 mesi." 
Probabilmente in queste brevi frasi di due attori, che hanno avuto modo di conoscere il mondo dell'architettura e delle costruzioni nell'Italia di oggi, si racchiudono già tutte le difficoltà che vivono professionisti e committenti per riuscire a portare a termine un progetto. Si tratta comunque di due esempi "positivi", di persone che con ruoli e modalità diverse, sono riuscite ad intervenire sulla scena architettonica italiana. Questo dimostra ancora una volta che in Italia esistono progettisti capaci di vincere concorsi e di costruirli, all'estero più che qui e imprenditori illuminati che promuovono l'architettura di qualità e ne riconoscono il valore aggiunto.
Per Bellini un 2012 ricco di inaugurazioni, da Bologna al Louvre. Molti cantieri internazionali, pochi italiani. In Italia concorsi vinti, ma progetti fermi. Niente di strano, ormai siamo abituati a conoscere le nostre eccellenze vedendole operare quasi ovunque all'estero.

30 luglio 2012

ludovico quaroni (1911-1987)

Domenica 22 luglio 2012 ricorreva il 25 anniversario della morte di Ludovico Quaroni, uno dei personaggi di spicco del mondo architettonico italiano del '900, soprattutto della scuola romana, tanto che oggi la Prima Facoltà di Architettura di Roma La Sapienza è intitolata proprio a lui. Devo ringraziare il blog Novarchitettura che, nella sua interessante rubrica "E' successo oggi", ce lo ha ricordato Sono passati 25 anni dalla scomparsa di Ludovico Quaroni

Per una curiosa coincidenza proprio quel giorno io scrivevo di un grande architetto come Le Corbusier, che anche se da lontano e senza contatti diretti, è stato il maestro di più di una generazione di architetti italiani e non solo, tra cui anche lo stesso Quaroni, che almeno agli inizi aveva abbracciato il razionalismo.
VO: Aveva avuto qualche problema con qualche docente?
LQ: Col Preside, Giovannoni, per il quale ho dovuto lasciar perdere un esame e sostituirlo con un altro progetto meno moderno.
VO: Aveva avuto dei contrasti appunto per la sua posizione?
LQ: Sì, oggi si direbbe per la mia posizione ideologica per l'architettura.