Scelto tra le 70 candidature operate dagli iscritti ai 105 ordini
provinciali degli architetti, lo studio Piuarch - composto da Francesco
Fresa, Germán Fuenmayor, Gino Garbellini e Monica Tricario - è stato ritenuto esempio emblematico di come si possa perseguire una grande
qualità architettonica e urbana a partire dalla complessità delle forze
che oggi agiscono sulla trasformazione dell'ambiente, esprimendo una
significativa capacità di dialogo con realtà diverse per cultura,
aspettative, risorse economiche e tecniche.
30 dicembre 2013
16 dicembre 2013
Architecture is … the picture frame, not the picture
L'architetto americano Bob Borson nel suo interessante blog Life of an architect pubblica spesso frasi di architetti e tempo fa ha pubblicato questa di William Wurster:
Architecture is … the picture frame, not the picture
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William Wurster
9 dicembre 2013
palestra del foro italico
Anche io, come molti altri, ho approfittato della giornata Open House di Roma del maggio 2013 per vedere un po' di cose nella mia città e la prima è stata proprio la Palestra del Foro Italico.
17 ottobre 2013
la città dell'uomo
Quale straordinaria e importante sfida per l'architetto contemporaneo tornare a progettare per gli uomini prima ancora che per i clienti. Rinunciando a tutto questo, l'architetto ha perso, a mano a mano, la sua principale caratteristica: quella di dare risposte alle esigenze concrete di una collettività, di un popolo, in merito alla costruzione del proprio ambiente di vita.
... L'architetto ormai sembra essere in grado di progettare solo quello che il cliente gli chiede, e lo fa principalmente con una ricerca ossessiva del nuovo e del bizzarro, vera pietra di paragone del proprio operato... La città dell'uomo è qui da noi intesa principalmente come alternativa, possibile e perseguibile, alla città dei clienti che si sta diffondendo oggi nel mondo, l'unica che sembra interessare l'architettura contemporanea e l'unica a cui, perciò, gli architetti si rivolgono. (Nicola Di Battista)
... L'architetto ormai sembra essere in grado di progettare solo quello che il cliente gli chiede, e lo fa principalmente con una ricerca ossessiva del nuovo e del bizzarro, vera pietra di paragone del proprio operato... La città dell'uomo è qui da noi intesa principalmente come alternativa, possibile e perseguibile, alla città dei clienti che si sta diffondendo oggi nel mondo, l'unica che sembra interessare l'architettura contemporanea e l'unica a cui, perciò, gli architetti si rivolgono. (Nicola Di Battista)
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30 agosto 2013
rinnovare le periferie (retrofitting suburbia)
Grazie al blog spot on architecture, che ho trovato tra i commenti al post di De architectura dedicato all'antropologa americana Jane Jacobs e al suo Vita e morte delle grandi città. Saggio sulle metropoli americane (The Death and Life of Great American Cities, 1969), citato anche da Chiara Sebastiani (La politica delle città, 2007) in un'ottima dispensa scritta nel 2011 dal professor Michele Zanelli sulla trasformazione urbana, ho scoperto questo interessantissimo video della professoressa americana Ellen Dunham-Jones sul rinnovamento delle periferie: Ellen Dunham-Jones: rinnovare le periferie.
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