28 febbraio 2016

Rigenerare le città

Ci sono momenti nella storia in cui cambiano i paradigmi e cadono le certezze su cui per decenni si erano basati i comportamenti sociali e politici: questo è uno di quei momenti, di quei ‘punti di catastrofe’...
Comincia così la bella introduzione dell'architetto Freyrie al dossier sul riuso pubblicato dal Centro Studi degli Architetti Pianificatori Paesaggisti e Conservatori.
Il testo è un ottima base per l'architettura di domani, che sarebbe potuta già essere quella di oggi e di ieri se fossimo stati in grado di capire in tempo il nuovo ciclo edilizio che ci attende.  
 
Un grande progetto d’investimento d’idee e denaro sulle città è la vera risposta alla crisi che gli italiani aspettano, per aiutarli a rimettere a posto gli otto milioni di edifici che si avviano a fine vita, per risparmiare venticinque miliardi all’anno di energia sprecata, per mettere le case in sicurezza da sismi e inondazioni, per realizzare spazi pubblici che ridiano il senso delle comunità, per creare le condizioni perché fioriscano idee, innovazione e impresa.


23 febbraio 2016

terme di diocleziano

Forse non tutti sanno che a due passi dalla stazione Termini di Roma, proprio di fronte alla sua facciata principale, c'è un complesso archeologico, architettonico e museale enorme e di rara bellezza, che come molte altre cose abbiamo ereditato da un passato più o meno remoto.
Sono le Terme di Diocleziano, ampiamente rinnovate nel 2014 in occasione del bimillenario Augusteo, oggi parte del sistema del Museo Nazionale Romano, che comprende anche Palazzo Massimo sempre a Piazza dei Cinquecento, oltre a Crypta Balbi e Palazzo Altemps.

Il complesso delle Terme di Diocleziano visto dal Palazzo Massimo

8 febbraio 2016

piazza del parlamento

Nel maggio del 2015 la rivista dell'ordine degli Architetti di Roma ha pubblicato degli articoli con il giustissimo intento di puntare i riflettori sul concorso svoltosi nel 1966 per i nuovi uffici della Camera dei Deputati in piazza del Parlamento a Roma.


L'area oggetto del concorso del 1966 come si presenta oggi
Si è trattato di un concorso storico, la cui importanza è stata amplificata da un libretto scritto da Tafuri, in cui lo storico e teorico prendeva spunto dai progetti, tutti italiani su richiesta del bando, per tracciare un bilancio dell'architettura italiana dell'epoca.