14 dicembre 2018

palazzine in cerca d'autore - Parioli e Pinciano

La prima puntata della serie non poteva che essere dedicata ai Parioli, quartiere simbolo della palazzina come espressione della borghesia, tanto cara agli "storici" dell'urbanistica moderna. 
Si tratta in realtà di una definizione più che altro geografica e sociale, visto che l'area che a livello amministrativo si definisce quartiere Parioli è meno ampia e non comprende molte zone che nell'immaginario collettivo ne dovrebbero far parte. Ho deciso quindi per comodità e facilità di orientamento di accorpare Parioli e Pinciano nello stesso post.
Tanto per fare un esempio, la famosissima palazzina Girasole di Luigi Moretti a viale Bruno Buozzi fa parte dell'adiacente quartiere Pinciano. Pensavate fosse nel quartiere Parioli vero?

Luigi Moretti - Palazzina Il Girasole, 1947-50

22 ottobre 2018

palazzine in cerca d'autore

Palazzine in cerca d'autore è il titolo della mia informale e costante ricerca sull'architettura e le case di Roma, frutto della curiosità di conoscere i suoi autori molto spesso sconosciuti; perchè progettisti poco noti  e poco apprezzati o perchè è poco noto, nonostante gli studi e le pubblicazioni, che i progettisti di alcune opere mai apprezzate siano invece molto conosciuti.


Palazzine in cerca d'autore
Nella copertina le palazzine fotografate - sempre da me! - l'autore l'hanno trovato tutte: Bertinelli a via De Rossi, Pascoletti a Via Brescia, Monaco-Luccichenti a via Sassoferrato e Di Castro a viale Tiziano. Si rafforza quindi il significato più profondo di questa strana, personale, informale e volendo anche inutile ricerca; quello di scoprire le palazzine e l'architettura di cui raramente si parla e si scrive, ma che costruiscono il paesaggio della città.

21 febbraio 2018

#romadallabici Piazza del Quirinale


Nelle mie esplorazioni in bici del centro di Roma Piazza del Quirinale è una delle tappe fisse, sia perchè si trova sulla direttiva più comoda e più breve per raggiungerlo, sia perchè è uno dei luoghi più belli della città. La sua architettura, che potrebbe sembrare unitaria e conclusa in un periodo storico circoscritto, è in realtà il risultato di un lungo processo di aggiustamento e abbellimento durato secoli che ha visto impegnati papi e architetti almeno fino al 1866.
 
Una terrazza sulla città con al centro il cupolone

7 febbraio 2018

Málaga: alla ricerca dell'architettura

Con un titolo così generico potrebbe diventare un post lunghissimo in eterno aggiornamento, quindi la cosa migliore è iniziare raccogliendo le foto frutto delle mie esplorazioni urbane alla ricerca dell'architettura nel senso più ampio, quindi di trasformazione della città attraverso la configurazione dello spazio. 

La Cattedrale detta "La Manquita" perchè incompleta
L'intento non è quello di seguire la moda del momento e il gesto architettonico eclatante del famoso, quanto piuttosto di scoprire come la vita di una città viene cambiata e condizionata dagli interventi degli architetti, anche perchè la scena architettonica racconta molto della società che la produce. Quella spagnola, in cui Malaga certamente non fa eccezione, oggi è molto vivace ed è caratterizzata da una notevole fiducia nella capacità di adattare lo spazio urbano ai cittadini e al loro stile di vita approfittandone per fare una ricerca architettonica mai sopra le righe e quasi sempre attenta proprio al rapporto con la città. 

25 gennaio 2018

Nuovo Centro Congressi Eur

Dopo aver pubblicato tempo fa Nuvola e Grandi Opere per cercare di capire se i tempi e i costi dell'opera, soprattutto rispetto alle previsioni, fossero veramente così sproporzionati in confronto a interventi europei simili (sembrerebbe proprio di no...), mi ero ripromesso di ritornarci una volta che il cantiere fosse veramente terminato rendendo possibile entrare a vedere dal vivo almeno gli spazi comuni di ingresso e l'atrio. 
La lettura dell'interessante articolo di Luca Silenzi che analizza l'edificio dell'Eur in parallelo con la Filarmonica di Amburgo, con un'intuizione avuta anche da me che avevo aggiunto al confronto quella di Parigi e i manifesti visti in giro su Roma Sposa alla Nuvola mi hanno dato lo spunto per riprendere dopo molti mesi quel filo rimasto pendente.

La leggerezza e la pesantezza (cit. Milan Kundera)

11 gennaio 2018

#romadallabici Il Celio

In maniera probabilmente molto personale nelle mie esplorazioni, in bici e a piedi, identifico il cuore del rione Celio e quindi la mia meta preferita con piazza dei Ss Giovanni e Paolo, un luogo magico ricco di storia e di architettura (e oggi di auto in sosta purtroppo!).
Da qui si hanno tre possibilità:
- scendere per il Clivo di Scauro fino al complesso di San Gregorio
- entrare a Villa Celimonatana
- percorrere l'incredibile via di S.Paolo della Croce fino all'Arco di Dolabella
Ciascuna delle tre opzioni permette la scoperta di una quantità incredibile di piccoli e grandi tesori in uno dei paesaggi urbani più particolari rimasti a Roma.