27 maggio 2015

Ridolfi a via de rossi

La palazzina Zaccardi, realizzata su progetto di Mario Ridolfi e Wolfgang Frankl tra 1951 e il 1954 a Roma in Via G.B. De Rossi, quella strada piena di belle case che unisce Via di Villa Torlonia con Viale XXI Aprile (ne scriverò ancora), rappresenta senza dubbio uno degli esempi più interessanti e riusciti del fortunato tipo edilizio romano tanto disprezzato. 


18 maggio 2015

architettura e pianificazione urbanistica

Progettazione architettonica, urbanistica e pianificazione strategica è il titolo della relazione che Franco Archibugi, professore di Economia e Pianificazione, Presidente e fondatore del Centro di studi e piani economici, (organismo di ricerca finalizzata allo sviluppo di un approccio integrato e unificato della pianificazione) ha scritto per il suo intervento al Congresso nazionale INARCH: “Architettura: una risorsa per la modernizzazione”, tenutosi a Roma all'Auditorium della Tecnica il 21 Gennaio 2000.

Città dello sport a Tor Vergata - foto da skyscrapercity

13 maggio 2015

the lesson by Jane Jacobs

So in this book we shall start, if only in asmall way, adventuring in the real world, ourselves. 


Perhaps this short and simple phrase from the introduction of the book The Death and Life of Great American Cities, contains the deepest meaning of the thought of Jane Jacobs, who lives today in some way in the global movement Jane's Walk.
 
Cover of the italian italian of the book

11 maggio 2015

EU Mies Award 2015 - Philarmonic Hall in Poland

La Sala Filarmonica di Szczecin (Stintino, Polonia) progettata dallo studio italo-spagnolo Barozzi/Veiga (Fabrizio Barozzi 1976, Italia - Alberto Veiga 1973, Spain) è il vincitore del premio dell’Unione europea per l’architettura contemporanea - Mies van der Rohe Award 2015, come annunciato a Barcellona lo scorso 8 maggio.

Philarmonic Hall, Szczecin (Poland) by Barozzi / Veiga

7 maggio 2015

la lezione di Jane Jacobs


In questo libro cominceremo, sia pure in piccolo, ad avventurarci nel mondo reale.

Forse in questa breve e semplice frase contenuta nell'introduzione del libro Vita e morte delle grandi città (americane), si racchiude il senso più profondo del pensiero di Jane Jacobs, che oggi rivive in qualche modo nel movimento mondiale jane's walk.


Il testo è stato ripubblicato in italiano nel 2009 da Einaudi - con il titolo di Vita e morte delle grandi città, sottotitolo Saggio sulle metropoli americane - impreziosito dalla prefazione di Carlo Olmo, il direttore del Giornale dell'Architettura.