14 febbraio 2014

la bellezza del progetto



Quando affronto un problema non penso mai alla bellezza, penso a come risolverlo. Ma terminato il lavoro, se la soluzione alla quale sono giunto non è bella sono sicuro di essermi sbagliato       [R. Buckminster Fuller]

La frase è geniale e potrebbe anche essere considerata un ottimo sistema di lavoro.
E' piuttosto difficile però definire con certezza cosa è bello, sicuramente è più facile farlo con il brutto, anche se è ovvio che con il tempo spesso i metri di giudizi cambiano, soprattutto da quando in architettura sono stati abbandonati i canoni del linguaggio classico.
Forse è proprio il tempo ad illuminarci sulla bellezza delle cose.
Se è così comunque l’architettura moderna è in netto svantaggio su quella classica, non solo perchè è troppo "giovane” e più difficilmente può dare alle persone quella sensazione di appartenenza tipica della continuità, ma allo stesso tempo invecchia male e se non viene mantenuta in maniera adeguata tende a diventare rudere senza avere il fascino degli antichi resti in pietra o mattoni. Più spesso si tratta di intonaci chiari macchiati dalla pioggia o dall'umidità o di materiali deteriorati perchè poco durevoli. Un disastro insomma.  

Avevo già parlato dei problemi dell'architettura moderna e dei tentativi di mantenerla in vita dandogli la giusta dignità in Architettura del Novecento e un passato troppo recente

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