20 dicembre 2012

architettura e civilizzazione

Ancora Mies van der Rohe da Gli scritti e le parole


...Sempre, fin da quando ero giovane, ho provato a capire l'architettura
Continuo ancora oggi. 
Passo dopo passo, mi sono avvicinato a comprendere di che cosa tratta l'architettura. 
L'architettura deve essere in stretta relazione con la civilizzazione in cui viviamo, oppure non è nulla...  
(Incontrare Mies - intervista a Mies van der Rohe del 1964)

... Tempo fa sapevo che l'architettura doveva essere relazionata al nostro tempo, ma ora credo che essa possa "solo" essere l'espressione della nostra civilizzazione...
(Un classico moderno - intervista a Mies van der Rohe del 1966)

Forse in queste parole, come sempre chiare e sintetiche, c'è la risposta alla mia domanda.


2 commenti:

  1. l'accento va su civilizzazione.
    Può essere utile domandarsi che senso ha oggi una parola simile.
    Magari non capiremo tutta l'architettura, ma forse capiamo Mies.

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  2. Mies era un filosofo molto realista e aveva capito bene come l'architettura sia, più di ogni altra disciplina, il risultato degli sforzi della società. Comprende infatti una dose di immaginazione e creazione, mescolata con aspetti economici, produttivi, organizzativi e legislativi in proporzioni diverse. La sintonia tra le varie discipline e i vari attori è fondamentale per il risultato finale. Non a caso per gli storici l'analisi dell'architettura è un ottimo sistema per identificare un'epoca. La nostra quindi la sta già raccontando l'architettura che produciamo...

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