12 febbraio 2021

Palazzine in cerca d'autore - Quartiere Trieste

Spinto dalla voglia di riscoprire Roma con occhi nuovi, ho intrapreso una ricerca fotografica sull’architettura moderna residenziale meno conosciuta e raccontata e l’ho chiamata Palazzine in cerca d’autore. La grande scoperta è che la bellezza architettonica, complici la luce particolare, il verde e la varietà, si trova anche fuori dalle Mura Aureliane. 

Corso Trieste

Geometrie flessibili

Il movimento della facciata e le forme trapezoidali di questo interssante edificio residenziale con negozi al piano terra e un lungo fronte su Corso Trieste, richiamano gli intensivi di Lafuente a Trastevere ma con materiali diversi e un effetto più astratto e minimalista. Qualità urbana ad alta densità.

Linee spezzate


Francesco De Micheli, Complesso per uffici, negozi e abitazioni, Roma 1971-72.
Ringrazio Heiner Thofern per avermelo segnalato.
 

Il tema della bellezza di Roma può non sembrare nuovo, ma la mia ricerca si rivolge al Moderno, dagli anni ’20 ai ’70 del Novecento, periodo poco esplorato quando non disprezzato. La grande fiducia nel futuro e la vitalità che in quel periodo caratterizzavano la società romana nel suo complesso si sono chiaramente espresse al meglio anche nella costruzione e nell’architettura.
Credo che la ricerca della bellezza poco celebrata di Roma, più legata alla modernità e di fatto più vissuta dai cittadini, possa offrire anche un contributo importante al suo riscatto, grazie alla comprensione del ruolo sociale dell’architettura in cui gli abitanti possano riconoscere qualità e significato per ricostruire l’immagine e la vita stessa della città.


Via Tagliamento

Composizione urbana

A via Tagliamento, strada nota per il quartiere Coppedè, il Piper, l'intensivo di Ugo Luccichenti e le case Incis di Pirani, ho notato almeno tre palazzine anni '50-'60 molto interessanti e tra loro più differenti che somiglianti ma con caratteristiche e linguaggio pienamente moderni

Tessuto architettonico

La prima, che sono poi due collegate, si potrebbe dire in ottimo equilibrio tra razionalismo ed espressionismo, con in evidenza le pensiline di copertura sagomate e le pareti traforate a disegno per proteggere delle logge di servizio.

Persiane scorrevoli

La seconda la definirei tecnologica, per il disegno sapiente della facciata tramite  l'uso di materiali diversi come cotto, legno, ceramica e intonaco, con le persiane scorrevoli ad oscurare sia le ampie finestre che le logge. 

Minimalismo romano

La terza, minimalista, affida il disegno della facciata alle fasce dei parapetti, che sbordano a formare lo spessore dei balconi laterali, e all'elegante alternanza tra finestre a nastro e logge a segnare l'orizzontalità del prospetto.

 

Via Clitunno

Angolo curvo

Via Clitunno è una strada che unisce via Salaria con piazza Trasimeno, con un paesaggio urbano molto interessante, dalle casette a schiera della parte alta ai villini eclettici della parte bassa tra i quali questo, che si distingue per un linguaggio più moderno, quasi razionalista.

 


  Via degli Appennini


 

Via delle Isole

Balconi-facciata


Una delle più grandi qualità dell'esteso e popolato quartiere Trieste è quella della sua varietà, che secondo me, anche in questo caso a dispetto della narrazione prevalente degli storici urbani, è propria di quasi tutta la città di Roma e si esprime bene nei diversi modi di abitare possibili.

Viale Gorizia

Alternanza

Questi ampi balconi con stampi decorati mi hanno ricordato F.L. Wright e il figlio del costruttore mi ha confermato che il progettista della palazzina dei primi anni '70, l'ingegner Ammannati, era un suo grande ammiratore.

Balconi e fioriere

  Piazza Annibaliano

Fronte isolato su via Spalato

A me questo prospetto piace molto, per i materiali e per il movimento dei volumi che ha permesso anche la creazione di terrazze al primo piano sopra la fascia commerciale, per evitare l'effetto troppo incombente dell'altezza. Un piccolo manuale su come costruire la città densa che si trova proprio in una zona demonizzata da tutti e quindi osservata da pochi.

Dettaglio prospetto su via Spalato

Quasi tutto l'isolato compreso tra Corso Trieste, via Spalato, via di S. Costanza e via Cattaro è di elevata qualità architettonica e urbana, come si può vedere dalla cura nel disegno delle facciate, dove probabilmente ci sono anche mani diverse, ma purtroppo non so nulla dei progettisti.

Fronte su via di S. Costanza

 
 
Via Salaria/via Anapo
 
Ing. Franco Tamburini/arch. Mauro Archini, Edificio residenziale, Roma 1975.
"Si tratta di una raffinata costruzione in cemento armato ricca di brillanti soluzioni espressive che hanno come preciso riferimento alcune opere di Paul Rudolph”. (Industria delle Costruzioni nell’Aprile 1976)
 
Via Salaria/via Filomarino
 
Questa insolita costruzione promuove i temi del brutalismo e della prefabbricazione, visti già nella precedente, in realtà temporalmente successiva, in aggiunta a quello della scarsa conoscenza e promozione del Moderno romano le cui qualità si mostrano facilmente con un minimo di osservazione.
 
 

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