Nel nostro paese l’attività di progettazione è andata progressivamente calando, in favore di attività specialistiche tecnico-burocratiche (redazione capitolati, perizie estimative, collaudi, sicurezza nei luoghi di lavoro, ecc.) o legate ad aree più innovative (certificazioni energetiche e studi di project financing), che rientrano in una voce altro al 21% (Rapporto CRESME 2013).
Mi sembra però che, anche in presenza di questa grande specializzazione delle figure professionali e della incredibile spinta innovatrice delle nuove professioni, la maggior parte delle volte gli spazi urbani e le architetture realizzate negli ultimi anni, sono di bassa qualità generale, poco innovativi e con evidenti problemi di gestione o come si dice di "management".
Insomma oggi di fronte alla classica domanda: sei architetto, di cosa ti occupi, di interni?
noi architetti italiani non abbiamo più problemi o esitazioni a rispondere: mi occupo di altro.
Mi sembra però che, anche in presenza di questa grande specializzazione delle figure professionali e della incredibile spinta innovatrice delle nuove professioni, la maggior parte delle volte gli spazi urbani e le architetture realizzate negli ultimi anni, sono di bassa qualità generale, poco innovativi e con evidenti problemi di gestione o come si dice di "management".
Insomma oggi di fronte alla classica domanda: sei architetto, di cosa ti occupi, di interni?
noi architetti italiani non abbiamo più problemi o esitazioni a rispondere: mi occupo di altro.
Mi occupo di altro...più precisamente convenzioni, catasto e PdC.
RispondiEliminaPotrei fare l'assistente ad un notaio, almeno ci guadagneri di più!
Bene!! Si potrebbe lanciare un bel sondaggio su questo
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